La legge di bilancio del 2021 ha introdotto e potenziato il Credito d’Imposta Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design.
L’obiettivo è stimolare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione Tecnologica per innovare processi e prodotti e garantire la competitività futura delle imprese.
Sono ammissibili al Credito d’Imposta tutte le imprese residenti in Italia indipendentemente da natura giuridica, settore di appartenenza, dimensione e regime contabile.
Le attività ammissibili sono:
- attività di Ricerca e Sviluppo, ossia attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico, definite tenendo conto dei principi generali e dei criteri contenuti nel c.d. Manuale di Frascati dell’OCSE. Per tutte e tre le tipologie assumono rilevanza le attività di Ricerca e Sviluppo che perseguono un progresso o un avanzamento delle conoscenze o delle capacità generali in un campo scientifico o tecnologico;
- il Credito d’Imposta è pari al 20% della base di calcolo nel limite massimo di 4 milioni di euro.
Innovazione tecnologica:
- Attività di Innovazione Tecnologica, identificate dal decreto tenendo conto dei principi generali contenuti nelle linee guida elaborate dall’OCSE con il c.d. Manuale di Oslo. In particolare, costituiscono attività di Innovazione Tecnologica i lavori, diversi da quelli di ricerca e sviluppo, finalizzati alla realizzazione o all’introduzione di prodotti o processi nuovi o significativamente migliorati, rispetto a quelli già realizzati o applicati dall’impresa;
- il Credito d’Imposta è pari al 10% della base di calcolo nel limite massimo di 2 milioni di euro. Il Credito è elevato al 15% per le attività di Innovazione Tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0.
Attività di Design e ideazione estetica:
- nei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e della ceramica, per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari;
- il Credito d’Imposta è pari al 10% della base di calcolo nel limite massimo di 2 milioni di euro.
- Il decreto ha inoltre definito gli obiettivi di innovazione 4.0 e green: si considerano attività finalizzate al raggiungimento di obiettivi di innovazione digitale 4.0 i lavori svolti nell’ambito di progetti relativi alla trasformazione dei processi aziendali attraverso l’integrazione e l’interconnessione dei fattori, interni ed esterni all’azienda, rilevanti per la creazione di valore; si considerano, invece, attività per il raggiungimento di obiettivi di transizione ecologica, i lavori svolti nell’ambito di progetti relativi alla trasformazione dei processi aziendali secondo i principi dell’economia circolare, così come declinati nella comunicazione della Commissione europea (COM 2020) 98 dell’11 marzo 2020.
- Il Credito d’Imposta è pari al 15% con un massimo di 2 milioni
Le spese ammissibili sono:
- spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato e spese per il personale titolare di rapporto di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato;
- quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software anche per la realizzazione di prototipi o impianti pilota, per l’importo ordinariamente deducibile ai fini della determinazione del reddito d’impresa relativo al periodo d’imposta di utilizzo e nel limite massimo complessivo pari al 30% delle spese di personale;
- per contratti aventi spese ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività ammissibili al credito d’imposta;
- quote di ammortamento relative all’acquisto da terzi, anche in licenza d’uso, di privative industriali relative a un’invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale (solo per le attività di R&S);
- spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti;
- spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi;
- spese sostenute per adempiere all’obbligo di certificazione della documentazione contabile con un massimo di 5.000 euro. (per le sole imprese non obbligate per legge alla revisione legale dei conti).
Tempi di fruizione del Credito d’Imposta
Il Credito d’Imposta è fruibile esclusivamente in compensazione in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.
Direttamente dal Decreto del MISE prendiamo la definizione di:
Attività di innovazione tecnologica, art. 3
A titolo esemplificativo e non esaustivo, per prodotti nuovi o significativamente migliorati s’intendono beni o servizi che si differenziano, rispetto a quelli già realizzati dall’impresa, sul piano delle caratteristiche tecniche, dei componenti, dei materiali, del software incorporato, della facilità d’impiego, della semplificazione della procedura di utilizzo, della maggiore flessibilità o di altri elementi concernenti le prestazioni e le funzionalità; per processi nuovi o significativamente migliorati, rispetto a quelli già applicati dall’impresa, s’intendono processi o metodi di produzione e di distribuzione e logistica di beni o servizi che comportano cambiamenti significativi nelle tecnologie, negli impianti, macchinari e attrezzature, nel software, nell’efficienza delle risorse impiegate, nell’affidabilità e sicurezza per i soggetti interni o esterni coinvolti nei processi aziendali. Le attività ammissibili al credito d’imposta comprendono esclusivamente i lavori svolti nelle fasi precompetitive legate alla progettazione, realizzazione e introduzione delle innovazioni tecnologiche fino ai lavori concernenti le fasi di test e valutazione dei prototipi o delle installazioni pilota.
La sussistenza dei Cinque requisiti del Manuale di Frascati
- puntare alle nuove scoperte (cd. nuova), nel senso che le nuove conoscenze sono l’obiettivo principe di un progetto di ricerca e sviluppo;
- basarsi su concetti e ipotesi originali, non ovvi (c.d. creativa), nel senso che un progetto di ricerca e sviluppo deve avere come obiettivo la creazione di nuovi concetti o idee che migliorino le conoscenze esistenti, ideando, ad esempio, nuove applicazioni delle tecniche esistenti o nuovi usi delle tecnologie disponibili;
- non essere sicura dell’esito finale (c.d. incerta), ovvero la ricerca e lo sviluppo comportano incertezza, la quale si compone di molteplici aspetti che ricomprendono, ad esempio, il risultato e il costo (compresi i tempi di realizzazione);
- essere pianificata e preventivata (c.d. sistematica), nel senso che la progettualità deve essere svolta in modo non caotico o decontestualizzato bensì mediante un approccio organizzato;
- portare a risultati che possano essere riprodotti (c.d. trasferibile e/o riproducibile), ovverosia il progetto di R&S dovrebbe consentire il trasferimento delle nuove conoscenze, assicurarne l’utilizzo e consentire ad altri ricercatori di riprodurne i risultati nell’ambito delle loro attività di ricerca e sviluppo.